mercoledì 1 aprile 2009

La nuova linea di comando

La nuova linea di comando è l'indirizzo URL del browser.

Le vecchie interfacce erano dotate di linea di comando, efficace e breve, potente ed espressiva quanto il linguaggio, permetteva di descrivere compiti ripetitivi e di indicare facilmente cose che non esistevano ancora. Queste interfacce sono quasi sparite. Oggi sono rimasti gli shortcut che permettono di selezionare mediante tastiera gli elementi del menu grafico. E però l'utente è obbligato a ricordarli.

Le interfacce recenti sono grafiche. Comode ma poco espressive (o meglio espressive quanto un grugnito fatto da chi indica con un dito ciò che gli interessa). Permettono di indicare solo ciò che esiste. I compiti ripetitivi obbligano a ripetere più volte la stessa azione. Per lavorare con il drag and drop si è obbligati ad una lunga fase preparatoria di disposizione delle finestre e delle icone.

Oggi tutto è diverso. Quando scrivo "gmail" viene scaricata e installata (nel browser) la versione più recente dell'applicazione che mi permette di leggere la posta ...e (video)chattare e tante altre cose.

Le applicazioni che girano nel browser sono applicazioni di categoria B: lente. Ma hanno avuto più successo delle applicazioni che girano sul PC direttamente e non sono incapsulate nel browser.

Queste applicazioni di categoria B hanno vinto perché non si misuravano con gli stessi parametri usati per le normale applicazioni. Infatti non sono più veloci o efficienti, ma sono semplici e soprattutto sono disponibili ovunque e sempre. E ogni volta che le lancio viene scaricata e installata la versione più recente. Manutenzione zero!

Come per la TV: chi avrebbe detto che avrebbe soppiantato il teatro? Vedere uno spettacolo su un piccolo schermo bidimensionale e magari in bianco e nero non è certo come vedere lo spettacolo dal vivo, in grande, tridimensionale e a colori... eppure la TV è oggi in tutte le case e non si va più spesso in teatro.